Sugli incidenti...

Tutti quanti abbiamo solcato una pista, abbiamo sentito parlare di incidente "riconosciuto" e "non riconosciuto", cosa cambia ?

Sono incidenti riconosciuti: caduta, foratura, rottura della catena, dell'attacco manubrio o della sella, del pignone (anche sfilettatura), rottura di un raggio, di un pedale, la rottura del manubrio.

Non sono riconosciuti invece tutte le situazioni dovute ad incuria, perdita viti allentate, scollamento tubolare, allentamento di sella, manubrio, ruote...

In funzione dell'una o dell'altra casistica, il giudice, che deve precipitarsi sul luogo dell'incidente, decide per la continuazione o meno della prova, da parte del ciclista coinvolto.

CASI PARTICOLARI:

Ciclista che fora, cade, rompe, durante una prova di gruppo: viene dato un abbuono in giri (che si decide durante la Riunione Tecnica per il numero di giri di pista che più si avvicina alla distanza di 1.250mt), entro i quali il ciclista deve riprendere la gara, nella posizione che occupava quando è successo l'incidente. Se era in fuga e la fuga è ancora in atto, può riprendere tornando nel gruppo della fuga.
Se sono trascorsi i giri di abbuono e non ha fatto in tempo a rientrare, può comunque rientrare ma la giuria terrà conto dei giri di svantaggio nei confronti del gruppo. Vale sempre la regola che con uno o più giri di svantaggio la giuria può chiedere all'atleta di scendere dalla pista.

Nella Eliminazione, nel caso di ciclista con incidente riconosciuto, la prova viene neutralizzata (bandiera gialla e nessuna eliminazione), per un numero di giri che più si avvicinano alla distanza di 1.250mt, passati i quali la corsa riprende, con o senza il corridore incidentato.
Rimasti in 4 in gara, non viene considerato alcun incidente.

Ciclista a cui avviene un qualsiasi incidente (ric o non ric), durante la partenza di una prova contro il tempo (inseguimento, km da fermo, 200mt, etc..): ripetizione della prova, una sola volta.

Ciclista di una coppia Madison con incidente riconosciuto: il compagno di squadra, nel caso fosse "a riposo", deve immediatamente prendere la posizione del compagno incidentato (anche aspettando il gruppo senza perdere giri), e mantenerla finchè il compagno incidentato non rientra. La madison può essere conclusa, se ce la fa, anche da un solo componente la coppia.

Ciclista con incidente riconosciuto durante una prova di velocità: il collegio di giuria può decidere se far ripetere la prova o se le posizioni, al momento dell'incidente, possano considerarsi come definitivamente acquisite.

Nella Velocità a Squadre, in caso di incidente durante le qualificazioni, la squadra potrà ripetere la prova alla fine. Anche la squadra avversaria, se considerata "danneggiata", potrà ripetere su autorizzazione del Collegio di Giuria. Nei turni e nelle finali, se l'incidente è durante il primo mezzo giro, la prova viene ripetuta; dopo il primo mezzo giro, nelle finali è considetata battuta.

Nel Keirin, se un incidente avviene durante il primo mezzo giro, la prova viene immediatamente ripetuta. Dopo il primo mezzo giro non viene considerato nessun altro incidente.

Nell'inseguimento individuale, se l'incidente è durante il primo mezzo giro, la prova viene fermata e subito ripetuta. Se l'incidente è sucessivo al mezzo giro, nelle qualificazioni l'incidentato può ripetere la prova alla fine, nelle finali è considerato battuto.

Nell'inseguimento a squadre, se l'incidente è durante il primo mezzo giro, la prova viene fermata e subito ripetuta. Se l'incidente è sucessivo al mezzo giro, nelle qualificazioni la squadra può decidere se fermarsi e ripetere la prova alla fine, oppure se continuare in almeno tre, nelle finali la squadra o continua con almeno tre, oppure è considerata battuta.
Nelle qualificazioni, in caso di decisione di ripetere la prova, la squadra deve scendere entro un giro di pista dal luogo dell'incidente.


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