Madison (Americana)

L'Americana (o Madison), deve il suo nome ad una delle prime apparizioni, avvenuta al Madison Square Garden di New York a fine '800.
E' una specialità assimilabile alla Corsa a Punti, si corre cioè su un numero determinato di giri e con volate stabilite (in linea di massima ogni 2 km), al Mecchia ogni 5 giri.
La differenza con la Corsa a Punti sta nel fatto che invece di correrla individualmente, l'Americana si corre a coppie, un corridore è in corsa mentre l'altro "riposa" e così fino alla fine, scambiandosi ogni volta che s'incontrano (questo in linea di massima, il cambio non è obbligatorio). Per semplicità grafica abbiamo messo 5 corridori alla balaustra (con maglie diverse e ben distinguibili) e 5 compagni sul rettilineo opposto, la cui unica differenza è il colore del numero (pallino sulla schiena).

Spesso lo speaker invita i numeri rossi da un lato e i neri dall'altro, ma non esiste nessun regolamento che citi questa norma.


Partenza. Normalmente i corridori posti sul rettilineo opposto non partono subito, rimangono appoggiati alla balaustra affinchè la gara abbia inizio al completamento del primo giro che è a vuoto, detto "giro di raggruppamento".


Viene dato il via e i corridori col numero rosso si muovono. Da questo momento in poi, i corridori che non sono in corsa girano in alto, per non creare il minimo intralcio alla gara, ma la posizione in alto non è obbligatoria. Spesso sentirete dire dallo speaker di non stare sulla fascia di riposo ma in alto, ma anche in questo caso nessun regolamento cita questa norma. Generalmente si sta in alto per avere visione della gara, del proprio compagno e anche per usare la discesa per aumentare la velocità prima del cambio.
La velocità che deve tenere il corridore che non è in gara è legata a più fattori. Chiaramente, più piano si va, prima si incontrerà il compagno per dargli il cambio. Più la pista è lunga più bisogna tenere in considerazione questa cosa, soprattutto se il compagno fa parte di una fuga (caccia) e quindi sta praticando il massimo sforzo; in questi casi soprattutto sul rettilineo (piuttosto che in curva dove è più pericoloso) si deve rallentare fino a quasi fermarsi (senza appoggiarsi da nessuna parte).
NOTA: Quando quelli dal lato opposto partono, generalmente lo fanno tutti assieme, non ho mai capito il perchè. Al primo cambio si trovano tutti nello stesso luogo, in genere è una carneficina. La pista è lunga, sparpagliatevi !!! 20 coppie (che è il max per una pista di 400 metri, potrebbero stare una a 20 metri dall'altra, soprattutto al primo cambio.

 


Arriviamo al cambio, momento cruciale dell'Americana. Tralasciamo un attimo gli altri corridori in attesa del cambio, che nelle prossime immagini cancelleremo, e concentriamoci sulla coppia in bianco. Il ciclista in bianco col pallino rosso DEVE controllare la POSIZIONE e la VELOCITA' del suo compagno in gara.

Verificati questi due fattori (posizione e velocità), il corridore col pallino rosso si abbasserà dall'alto della pista e sceglierà una traiettoria rettilinea mezzo metro più alta della traiettoria del suo compagno in gara e, quando questi gli si avvicina, avrà una velocità tale da non bloccarne l'azione.

Per esempio, se vede il compagno che arriva a 50 km/h avrà l'accortezza di farsi trovare almeno a 40km/h per far sì che il tutto abbia una sua linearità, se va a 20 km/h la differenza di velocità impedirebbe il cambio, per contro, se anche quello che deve prendere il cambio va anche lui a 50 km/h, non riuscirebbe mai a farsi prendere.

Raggiunta la velocità di cambio, colui che lo deve ricevere (cioè il pallino rosso), mette la mano sinistra APERTA A CUCCHIAIO CON IL POLLICE ATTACCATO ALLE ALTRE DITA appoggiata (all'inizo per imparare appoggiata e poi più staccata), alla parte sinistra della bassa schiena, all'altezza dei muscoli lombari e con il palmo rivolto verso indietro, cioè verso il compagno.


Il corridore che invece deve dare il cambio (cioè quello attualmente in gara), studierà bene le mosse del suo compagno e cercherà, senza eccessivi cambiamenti di direzione, di passargli accanto a sinistra, il più vicino possibile.

Subito prima di dare il cambio questo corridore metterà la mano sinistra sulla parte alta del manubrio, vicino all'attacco, in modo che al cambio la forza impiegata non gli faccia far girare il manubrio.

Tre cose importanti:

  • soprattutto in curva, un cambio fatto tra due corridori che, invece di stare vicini tra loro, si tengono distanti, oltre che essere ovviamente non producente, può essere anche pericoloso, per le forze in atto (il corridore che dà il cambio potrebbe "tirar giù" quello in alto;
  • il corridore che dà il cambio NON DEVE ASSOLUTAMENTE rallentare prima del cambio. Questo succede in genere le prime volte, per paura, ma, innanzi tutto durante il cambio noi rallentiamo (non acceleriamo), quindi inutile staccarsi per paura di tamponare quello davanti e poi ricordiamoci che il nostro compagno che riceve il cambio oltre a trovarsi staccato avrà una velocità minore e dovrà tornare a ruota dov'era il suo compagno precedentemente, con un evidente spreco di energia.
  • è l'atleta che deve prendere il cambio CHE DEVE SCENDERE dove si trova il suo compagno, NON VICEVERSA ! Se quello che dà il cambio sale, creando un varco a SINISTRA, invita sicuramente qualcuno dietro di lui a infilarcisi, NO, NO, MANOVRA PERICOLOSISSIMA !!!

 


Siamo al cambio, diamo un'occhiata ai corridori che seguono la coppia bianca: il verde e il giallo.

Notiamo che il verde si è già alzato, ha visto il compagno del bianco avvicinarsi e ha capito che se prima era a ruota del bianco in gara, al cambio dovrà mettersi a ruota dell'altro che entrerà in corsa, tanto più che quello in gara, che era davanti a lui, diminuirà di colpo la sua velocità a causa della spinta e quindi diventerà un ostacolo.

Morale del cambio per quelli dietro: sempre a destra, sempre sempre sempre. MAI all'interno a sinistra, MAI. Anche il giallo ha già preso le misure e si alza verso il verde per non trovarsi il bianco davanti.


 Cambio effettuato, il bianco col numero rosso ha ora la velocità del gruppo mentre l'altro compagno si ritrova molto rallentato, sta a tutto il resto del gruppo evitarlo passando all'esterno (destra).


Il bianco si lascia sfilare da tutto il gruppo senza intralciare.


Passato il gruppo guardando bene indietro che non stia arrivando qualcuno che insegue si porta in alto ad attendere il suo compagno per il cambio successivo.


La posizione delle mani: chi da il cambio ha la sinistra in alto sul manubrio, vicino all'attacco manubrio mentre l'altro la tiene al suo posto.

Ricordatevi che il pollice va con le altre dita, che la parte che spinge è la parte più bassa della mano, vicino al polso, che è la parte più forte ! Le dita non hanno questa forza.....


Durante il cambio il corridore in alto guarda avanti con la mano vicino alla schiena, l'altro che deve dare il cambio (col casco bianco) la afferra e comincia la procedura.


Usiamo bene tutta la lunghezza delle braccia per avere il massimo rendimento nel lancio, più spingete e tirate (entrambi) meno fatica fate fare al vostro compagno che entra in gara.

Davanti al corridore che dà il cambio notiamo il grande Silvio Martinello, un maestro di questa specialità.

 

 


E sfruttiamo tutta la spinta, fino in fondo.


Questo è quello che si diceva prima di non fare, cioè di stare distanti, chiaramente tutti possono sbagliare ma un cambio in questa posizione, con i corridori messi così, è alquanto svantaggioso dal punto di vista delle forze (oltre che pericoloso).

 


Questo invece è un cambio a dir poco SPETTACOLARE, le due atlete sono attaccatissime.


Ora un'altra sequenza di un cambio tra i ROSSI: il ciclista a riposo guarda SEMPRE dove si trova il suo compagno e valuta anche la velocità (del compagno e del gruppo).
ERRORE COMUNE (e MICIDIALE) è aumentare troppo l'andatura prima del necessario, così che quello che è in gara invece di dare il cambio a breve e rapido, deve inseguire il suo compagno FINENDOSI, soprattutto se è in una fase di gara in cui è solo e non a ruota di qualcuno.

Il compagno si trova sopra la linea di misurazione (linea nera), detta anche corda, quindi scende prima che arrivi il gruppo.

L'operazione va fatta senza intralciare alcuno e PRIMA CHE ARRIVI IL GRUPPO così da dare il modo a chi è in corsa di prendere le opportune decisioni.

Nel dettaglio si mette circa a 50cm sopra la traiettoria del suo compagno e: al verde interessa poco, infatti prosegue per la sua strada; il tricolore (e quelli che stanno alla sua ruota), si alzano A DESTRA per evitarlo.

Anche il GIALLO e il GRIGIO, poco prima che avvenga il cambio, si alzano semplicemente a DESTRA, visto che il ciclista ROSSO che è davanti a loro, durante la manovra di cambio, rallenterà repentinamente.
In tutta questa fase, NESSUNO HA RALLENTATO, ci si è solo spostati a DESTRA per evitare l'ostacolo. L'unico che non ha avuto ostacoli davanti è il VERDE, che ha proseguito normale nella sua azione,

Dato il cambio il ROSSO torna dietro il verde e l'altro si fa sfilare dal gruppo. Appena la pista è libera si alzerà per prendere fiato.

E non dimenticate mai.... A DESTRA ! A DESTRA ! A DESTRA !!!